PNRR – PARCO AGRISOLARE

IL PARCO AGRISOLARE NEL PNRR
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) individua sei Missioni, ovvero sei ambiti di intervento tematici in cui sono stati inseriti gli investimenti e le riforme proposti dall’Italia.
Tra queste figura la Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, che include la componente 2.1 “Agricoltura sostenibile ed economia circolare”, nel cui ambito è inserito l’Investimento 2.2., denominato “Parco Agrisolare”.

GLI OBIETTIVI DELLA MISURA
Gli obiettivi che l’Italia – e il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – si prefiggono di realizzare con gli interventi finanziati coi Fondi del PNRR sono volti a ridurre l’impatto ambientale della filiera agroalimentare, incentivando l’installazione di pannelli fotovoltaici su una superficie complessiva, costituita da tetti di edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale – senza consumo di suolo – pari a 4,3 milioni di mq, con una potenza installata di circa 0,43GW, realizzando contestualmente una riqualificazione delle strutture oggetto di intervento mediante la rimozione dell’eternit/amianto sui tetti, ove presente, e/o il miglioramento della coibentazione e dell’areazione delle coperture oggetto di intervento.
Questa misura, ponendosi in linea con gli obiettivi definiti dal Green Deal europeo e dalla strategia Dal produttore al consumatore, si pone come obiettivo non solo di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, riducendo l’attuale dipendenza dai combustibili fossili e il conseguente inquinamento atmosferico causato da questi, ma anche di diminuire significativamente le emissioni inquinanti prodotte dall’esposizione all’amianto.

DOTAZIONE FINANZIARIA
Per la misura in esame sono stati complessivamente stanziati 1,5 miliardi di euro.

BENEFICIARI

  • Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), di cui al D.lgs. n. 99/2004 e D.lgs. 101/2005
  • Coltivatori Diretti (CD) iscritti alla previdenza agricola.
  • Imprese Agroindustriali (codice ATECO).
  • Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA (cioè aventi un volume di affari annuo inferiore ad € 7.000,00).

MASSIMALI, LIMITI ED ENTITÀ DELL’INCENTIVO
La spesa massima ammissibile è pari a € 750.000 per singolo progetto, nel limite massimo di € 1.000.000 per singolo soggetto beneficiario.
Per quanto riguarda i massimali unitari questi sono quantificati in 1.500 euro/kWp per la sola componente d’impianto, maggiorato di altri 1.000 euro/kWp in caso di acquisto di sistemi di accumulo. È previsto anche un aumento di questi massimali in caso di acquisto di colonnine di ricarica. Gli interventi di riqualificazione godono di un massimale, aggiuntivo rispetto a quelli sopra, di 700 euro per ogni kWp di potenza dell’impianto correlato.
L’impianto agevolabile deve avere una potenza massima di 500 kWp e una potenza minima di 6 kWp.
Per l’agricoltura è riconosciuto un contributo massimo del 40%, innalzato al 50% per le aziende agricole del Mezzogiorno (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), cui aggiungere un ulteriore 20% in caso di imprese giovanili/nuovi insediamenti, investimenti collettivi, zone vincolate. Per l’agroindustria con trasformazione da prodotto agricolo a prodotto agricolo valgono le stesse percentuali.
Per le aziende agroindustriali soggette al Reg. 651 (trasformazione da prodotto agricolo a prodotto non agricolo), il contributo sarà del 30%, incrementabile del 20% in caso di piccola impresa, del 10% in caso di media impresa e del 15% per imprese ubicate in zone svantaggiate.

SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammesse includono i seguenti costi:

  • progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali comunque richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza;
  • spese di rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente;
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
  • demolizione e ricostruzione delle coperture;
  • installazione di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto, sistemi di accumulo, colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e le macchine agricole;
  • direzione lavori;
  • costi di connessione alla rete.

 

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