CREDITO D’IMPOSTA ZES, LE ZONE

In particolare, viene identificata dal 1° gennaio 2024 la Zona economica speciale Unica (comprensiva dei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna) nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno potranno beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa.

Quali sono i vantaggi della ZES?
Prevista a decorrere per il solo anno 2024 l’estensione dell’attuale credito d’imposta ZES (in scadenza il 31/12/2023) alle zone assistite del Mezzogiorno ammissibili alla deroga prevista dall’art 107, p. a lett a) e c) del TFUE.

Ad essere agevolabili saranno tutti quegli investimenti, di importo minimo pari a 200 mila euro, facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi:

  • all’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature;
  • all’acquisto di terreni;
  • all’acquisto, realizzazione, ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.

Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.

Per informazioni sulle modalità di presentazione della domanda rivolgersi al nostro studio.



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