DL SOSTEGNI-BIS in pillole

Nel pomeriggio di ieri 20 maggio il CdM ha approvato il Decreto Sostegni-bis. 

I titoli del Decreto sono:

 

 

Titolo I          Sostegno alle imprese, all’economia, e abbattimento dei costi fissi

Titolo II         Misure per l’accesso al credito e la liquidità per le imprese

Titolo III       Misure per la tutela della salute

Titolo IV       Disposizioni in materia di lavoro e politiche sociali

Titolo V         Enti territoriali

Titolo VI       Giovani scuola e ricerca

Titolo VII      Cultura

Titolo VIII    Agricoltura e trasporti

Titolo IX       Disposizioni finali e finanziarie

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Nuovo fondo Perduto
Gli aiuti a fondo perduto per le partite Iva fino a 10 milioni di euro di ricavi o compensi, che hanno registrato un calo del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 30%.

L’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020. L’ammontare del contributo è determinato in misura pari all’importo ottenuto applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020 come segue:

a) sessanta per cento per i soggetti con ricavi e compensi indicati al comma 7 non superiori a centomila euro;

b) cinquanta per cento per i soggetti con ricavi o compensi indicati al comma 7 superiori a centomila euro e fino a quattrocentomila euro;

c) quaranta per cento per i soggetti con ricavi o compensi indicati al comma 7 superiori a quattrocentomila euro e fino a 1 milione di euro; 3

d) trenta per cento per i soggetti con ricavi o compensi indicati al comma 7 superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;

e) venti per cento per i soggetti con ricavi o compensi indicati al comma 7 superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.

Aiuti per le chiusure 2021
Aiuti per attività rimaste chiuse nei primi 4 mesi del 2021 (piscine, sale giochi, da ballo, parchi a tema, ecc.) e per la montagna.

Ci sarà un bonus fiscale per la moda e per gli alberghi e per le città d’arte e vocazione turistica.

Bonus affitti al 31 luglio
Torna fino al 31 luglio il bonus sugli affitti commerciali e quelli di azienda per le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator.

Sconto su 5 canoni 2021 (anche a enti religiosi e no profit)
Con la stessa norma, la bozza del decreto estende il credito d’imposta sulle locazioni a imprese e professionisti con ricavi o compensi fino a 10 milioni (prima il tetto era a 5 milioni), allargando la platea anche a enti non commerciali, terzo settore ed enti religiosi civilmente riconosciuti. Il credito d’imposta potrà valere per i canoni riferiti ai mesi da gennaio a maggio 2021. Il bonus spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi tra aprile 2020 e il 31 marzo 2021 sia inferiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.

 

Bollette elettriche
La bozza del decreto, intervenendo sempre sui costi fissi delle imprese in crisi, prevede anche il taglio delle bollette elettriche fino al prossimo 31 luglio.

Stop alle cartelle fino al 30 giugno
Nuovo rinvio fino al 30 giugno della ripresa della riscossione coattiva. Come già annunciato con un comunicato stampa nelle scorse settimane lo stop alla notifica di oltre 40 milioni di cartelle esattoriali slitta dal 30 aprile 2021 al prossimo 30 giugno. Slitta allo stesso termine la sospensione del pignoramento delle quote di stipendi e pensioni.

Plastic tax a gennaio 2022
Con la stessa norma l’introduzione della plastic tax viene spostata dal 1° luglio 2021 al prossimo 1° gennaio 2022.

 

 

Proroga contributi previdenziali

Tra le misure del pacchetto lavoro trova conferma anche la proroga al 20 agosto del termine di pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali per oltre 3 milioni di artigiani e commercianti.

Compensazione veloce sui beni strumentali
Viene estesa anche in favore di soggetti con ricavi o compensi da 5 milioni in su la possibilità di compensare in un’unica quota annuale i crediti maturati per investimenti in beni strumentali nuovi di tipo tradizionale (non 4.0). L’opzione riguarda però solo le spese effettuate dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021.

Per l’export 1,6 miliardi e altri finanziamenti
Capitolo commercio estero: assegnati 1,2 miliardi al fondo 394 della Simest, come previsto dal Recovery plan.

Altri Contributi sono assegnati in modo specifico alla componente a fondo perduto dei finanziamenti agevolati gestiti dalla Simest, che però non potrà più arrivare fino al 50% ma si fermerà al 10%.

Ai Comuni 2,2 miliardi tra fondi anticrisi, Tari e aiuti ai più poveri

Un fondo finanzia poi gli sconti Tari per le attività chiuse o semi-chiuse dalle restrizioni anti-contagio nei primi mesi 2021, mezzo miliardo viene destinato agli aiuti alle famiglie povere per spesa, affitti e bollette, 450 milioni vanno al trasporto pubblico locale e 100 milioni in più sono destinati al ristoro dell’imposta di soggiorno.

Per gli operai agricoli indennità di 800 euro con dote da 450 milioni
Agli operai agricoli a tempo determinato che, nel 2020, abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo, spetterà un’indennità una tantum pari a 800 euro. Indennità che sarà erogata dall’Inps.

Sono poi stanziati 105 milioni per le imprese agricole che hanno subito danni dalle gelate e brinate eccezionali verificatesi nell’aprile 2021.

Altri contributi sono destinati all’esonero dei contributi previdenziali e assistenziali dei datori di lavoro e lavoratori autonomi del settori agrituristico e vitivinicolo; fondi  sono stanziati per Ismea per rafforzare lo strumento delle garanzie a favore degli imprenditori della pesca e dell’agricoltura.



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